Il
paradosso del circuito in serie
Se non ci siete riusciti,
o se non ne
avete avuto voglia,
la risposta al paradosso
delle lampadine in
serie è la seguente:
I diodi (1N4007) sono
nascosti negli zoccoli delle lampadine
e nelle scatolette
degli interruttori. Ritorna
Guardate
questa immagine:
Perché tante
lumache si saranno radunate su questi arbusti?
La
forza che agisce nel "lifter"
Si tratta di una applicazione
efficacissima dell'effetto corona.
Il campo elettrico
attorno al filo sottile superiore è molto
elevato. Le molecole
di aria si ionizzano. Gli ioni vengono
respinti dal filo
e accelerati lungo la superficie piana
di alluminio. La forma
e la struttura possono certamente
venire migliorati.
Ritorna.
Questa ciminiera è
alta 300 m, come la torre Eiffel, ed è
una delle più
alte nel mondo.
(Supercentrale ENEL
di Porto Vesme, Sardegna, Italia).
Milioni di margherite
gialle, a perdita d'occhio...
Statue abbandonate...
The "Pan di Zucchero"
rock, South-West coast of Sardinia Island
Che cosa è
quest'oggetto? Rispondete all'autore.
Il
problema del motore alternativo
a
vapore completamente statico.
L'acqua nella caldaia
vaporizza. Il vapore spinge l'acqua
contenuta nelle parti
non riscaldate e la espelle dai tubetti
posteriori. Ciò
determina la spinta propulsiva. Il vapore
ora raggiunge l'uscita
dei tubetti, viene a contatto con
l'acqua fredda esterna,
e condensa di colpo. Ciò è
accompagnato da una
enorme riduzione di volume. Ora acqua
fredda viene aspirata,
e a sua volta provoca un fronte
di condensazione del
vapore che arriva fino alle parti più
interne della caldaia.
Ora il ciclo puù ricominciare. Ritorna.
Qualcuno sa cosa era
questo impianto sito sull'isola di San Pietro,
al largo della costa
Sud occidentale dell'isola di Sardegna?
L'incredibile complicazione
meccanica di una calcolatrice
Olivetti Divisumma.
Questa
calcolatrice elettromeccanica
dominò nel
mondo intero nel suo settore. Essa rappresentò
il canto del cigno
delle calcolatrici meccaniche prima
dell'avvento delle
macchine elettroniche. Queste macchine
erano progettate dagli
operai-artigiani di enorme esperienza
degli stabilimenti
Olivetti di Ivrea.
Il titolo?...indovimate
un po'?
Enormi esperimenti
in caverna all'interno dei Laboratori Nazionali
del Gran Sasso. Il
buio era quasi completo.
Il rotore di una grande
turbina a vapore di un
turboalternatore da
250 KW già in uso nelle centrali
elettriche di Larderello,
che usano il vapore naturale dei
soffioni boraciferi.
Questa è la
prima centrale termoelettrica costruita nel
Sulcis (Sardegna),
sede del primo lavoro di Carlo Emilio Gadda
nel 1920, all'età
di 27 anni. Egli contribuì alla sua messa
in opera. Ora è
un edificio abbandonato.
"Avendogli
un dottore ebreo*, nel legger matematiche a Pastrufazio,
e col
sussidio del calcolo, dimostrato come pervenga il gatto (di
qualunque
doccia cadendo) ad arrivar sanissimo al suolo in sulle quattro
zampe,
che è una meravigliosa applicazione ginnica del teorema
dell'impulso**,
egli precipitò più volte un bel gatto dal secondo piano
della
villa, fatto curioso di sperimentare il teorema. E la povera
bestiola,
atterrando, gli dié di fatti la desiderata conferma, ogni
volta,
ogni volta! come un pensiero che, traverso fortune, non
intermetta
dall'essere eterno; ma, in quanto gatto, poco dopo morì,
con
occhi velati d'una irrevocabile tristezza, immalinconito da
quell'oltraggio.
Poiché ogni oltraggio è morte".
(C.E. Gadda, La cognizione del dolore)
*Il fisico
tedesco Max Abraham (1875-1922), che fu professore
di C.E.
Gadda al Politecnico di Milano.
**In
un sistema non soggetto a forze esterne l'impulso è costante.
"Chiamati
ad ennesima perizia (per dirimere controversie
civili e penali
intercorse
fra
proprietari di ville confinanti per i danni causati da un
fulmine,
n.d.a.) i più occhialuti ingegneri
elettrotecnici di Pastrufazio,
essi
arrivarono in locum una stupenda mattina di mezzo agosto, con ogni
sorta
di strumenti in scatola, delicatissimi, e ohmetri e ponti di
Wheatstone
portatili, d'una fragilità estrema: ma in quel giorno si
celebravano
a Terepattola le esequie di Carlos Caçoncellos, il grande
epico
maradagalese..."
(C.E. Gadda, La cognizione del dolore)
Meraviglioso e raro
tubo raddrizzatore monofase a vapori
di Mercurio da 25
A a 125 V. Altezza circa 60 cm.
Appartenenente al
Muse di Fisica dell'Università di Cagliari.
Qualcuno sa
perché, qualunque sia la direzione
del vento, le onde
arrivano sulle coste con il fronte
sempre parallelo alla
linea della costa? (Problema posto
dal Prof. E Fabri,
Università di Pisa).
Magazzini del Museo
di Fisica dell'Università di Cagliari.
Vi sono centinaia,
forse migliaia di pezzi in attesa di
ricomposizione, restauro,
catalogazione, riuso come bene
culturale.
Index
TEOREMA DI KOHN
1. Si
prenda un intero positivo k.
2.
Lo si moltiplichi per 3: sia m il numero ottenuto.
3. Si
elevino al cubo le cifre di m e si sommino.
Sia n il numero che
si ottiene. Potrà essere n = 153. Fine.
Altrimenti, se n è
diverso da 153:
4.
Si ripeta per n il passo 3, ed eventualmente si continui
ottenendo successivamente
i numeri o, p, q... .
Risultato:
Dopo un numero finito di passaggi si arriverà
al numero 153, qualunque
sia stato k.
(Phil Kohn, matematico
israeliano, pubblicò questo
risultato su New Scientist
nel 1961)
Ancora
sul teorema di Kohn:
una
estensione*
Con il seguente programma
eseguibile**
, è possibile introdurre
qualunque numero anche
di moltissime cifre e vedere cosa succede
applicando iteratamenmte
l'algoritmo sopra riportato:
somma dei cubi delle
cifre del numero.
Si trova, stranamente,
che qualunque sia il numero di partenza,
dopo alcune iterazioni
si arriva ad uno dei numeri 1, 153, 370, 371, 407
che poi si ripetono,
oppure, in casi rari ed eccezionali, ad una delle
sequenze 919 - 1459,
oppure 133 - 55 - 250, oppure 160 - 217 - 352.
Ve ne saranno altre?
Saranno in numero finito? Quale proprietà
hanno in comune i
numeri riportati sopra?
Siete
pregati di segnalare all'autore
qualunque
nuovo risultato!
Un altro programma
in GWBASIC di cui diamo il testo permette
anch'esso
di esplorare questi
fatti ed altri. Esso è infatti immediatamente
modificabile alla
riga 150 per applicare l'algoritmo a somme
di altre potenze delle
cifre di un numero.
*Segnalata dal Prof.
P. Randaccio del Dip. di Fisica
dell'Università
di Cagliari.
**Scritto gentilmente
dal Prof. Enrico Ruggeri del
Liceo Classico Dettori
di Cagliari.